Se si ha la fortuna di uscire da periodi come questi, e io sono stata enormemente fortunata, il mattino rimane sempre un momento delicato, la cartina di tornasole di tutta la giornata; ma quando si riesce a viverlo pienamente si è come sovrastati dalla felicità, si vorrebbe abbracciare il mondo e dire: ce l'ho fatta, sono ancora qui, e non sprecherò un momento di più. Forse lo so come si fa a essere felici.
martedì 26 gennaio 2010
Occasione di festa numero 1.
La prima occasione di festa è svegliarsi la mattina. Lo so, a molti sembra banale quello che dico. Ma per me è verità. Quando stavo molto male temevo questo momento, volevo non arrivasse mai. La luce che filtrava dalla finestra era un richiamo all'ordine, una campana che suonava per dirmi che dovevo affrontare quanto stava accadendo. Per un depresso, un ansioso, o semplicemente per chi sta vivendo un momento di difficoltà psicologica, tutto ciò che richiama il vivere - e dunque: il mattino, la luce, il cibo, il respirare, il parlare, il camminare, il sole persino - è insopportabile e pare quasi un insulto, o un modo per rimarcare ulteriormente la propria estraneità alle cose belle, o anche solo normali.
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