Una di quelle che mi dà più soddisfazione, e mi riempie ogni volta di grande gioia, è prendermi cura delle piante. Quando abitavo coi miei, questo mio sopito desiderio rimaneva inascoltato, visto che mia madre ama prendersi cura solo di quelle forme viventi chiamate umani - quindi non parlatele di piante e/o animali domestici.
Ma adesso... chi mi ferma più! Anche se, come tutti i neofiti, imparo sbagliando.
Eh sì, perché purtroppo sono già rimasti indietro il mio amatissimo geranio e quel poveretto del minicactus, per la verità piegati da questo terribile inverno torinese. Tiene duro la campanula, anche se provata, la pianta grassa miracolosamente sopravvissuta a un traumatico rinvaso, e l'orchidea che, dopo un tentativo entusiasmante di nuova fioritura, è ritornata simbolicamente al suo lungo letargo, giusto per ricordarmi le sue origini - è una storia lunga, la sua, e forse un giorno ve la racconterò.
D'altronde, si sa che l'inverno è il banco di prova di molte piante, soprattutto di quelle fiorite, e tutto sommato il bilancio dei caduti non è così drammatico come avevo previsto.
Tuttavia, siccome sento già da lontano il dolce profumino della primavera, timida timida e ancora incerta, per invogliarla a venir fuori l'altro giorno sono andata in spedizione in un posto bellissimo, che adoro, che mi mette tanta serenità e voglia di cose belle anche quando fuori ci sono le nuvole.
Questo posto si chiama Viridea ed è una specie - una specie, sottolineo - di supermarket del giardinaggio, bricolage etc etc. Appena ho visto decine e decine di coloratissime primule in bella mostra davanti a me mi sono lanciata e ne ho scelte tre, piccoline e bellissime: una rossa e gialla, una viola e gialla, una fucsia e gialla. Cosa non sono, questi fiori! Appena entrate in casa, già la facevano da padrone, e i piccoli germogli hanno già voglia di fiorire. Nessun altro fiore come la primula fa sentire l'arrivo della nuova stagione: non solo per il suo nome, che dal latino primus indica appunto la sua fioritura precoce, ma anche per il fatto che le primule iniziano a fiorire quando scompare la neve, e sono quindi la degna apertura del lungo e dolcissimo periodo delle fioriture.
Vi terrò aggiornati sul loro destino. Che la primavera abbia inizio!
Sarinaaaa: che brava che sei. Ammiro molto questa tua dote e passione che secondo me avrà belle evoluzioni anche in futuro. (azz. Le mie sono sfiorite una dopo l'altra. no comment.). Credo abbia un significato importante. Questo è un segno di vita, di cose belle, come hai scritto tu. Tienici aggiornati...
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