Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

mercoledì 10 marzo 2010

Occasione di festa numero 16.


Ve la ricordate la strategia cocoon di cui vi avevo parlato qualche settimana fa? Quel rimedio infallibile alla malinconia che consiste nell'accoccolarsi in vecchi ricordi d'infanzia finché l'umore ritorna a livelli tollerabili?
Ecco. L'altra volta ho parlato della variante Saranno Famosi, oggi vi parlo di un altra soluzione, completamente diversa.
Oggi parliamo della variante Jefferson.
Tale variante viene utilizzata nelle giornate particolarmente stressanti, in cui più della malinconia si fa sentire una certa aggressività repressa, associata a voglia di insultare e/o picchiare qualcuno.
Fortunatamente non succede spesso, ma quando succede provo la necessità di sentire un solo urlo: "Wizzieeeeeeee"! A pronunciarlo è il protagonista del telefilm I Jefferson, l'irresistibilmente arrogante George, ogni qual volta deve rivolgersi all'amata moglie Louise ("Wizzie", per l'appunto).
Ragazzi, cosa non è questo telefilm. Se non ne avete mai visto una puntata, vi consiglio caldissimamente di rimediare (su YouTube trovate un sacco di filmati su questa pagina). Gran parte della mia infanzia è legata, più che ai cartoni animati, a telefilm come questo, e mi basta vederne due minuti per fare un salto all'indietro nel tempo.
I Jefferson sono una famiglia nera di Harlem trasferitasi in un elegantissimo condominio di Manhattan dopo essere diventati ricchi, in seguito all'attività di George come proprietario di una catena di lavanderie. Le situazioni comiche, talvolta però amare, si originano principalmente dal contrasto tra la famiglia e il nuovo ambiente, a prevalenza bianca. I Jefferson non dimenticano di essere stati poveri, e tuttavia tentano di inserirsi nel nuovo contesto non senza fatica. Alle situazioni che se ne originano, spesso caratterizzate da un delizioso politically uncorrect, si aggiungono gli esilaranti siparietti tra George e la sarcastica colf Florence, che gli tiene testa con la battuta sempre pronta.
Mi piace tantissimo questo telefilm perché è intelligente, acuto, ben scritto, mai banale, e pone questioni attualissime (la prima puntata è del 1975, e sembra scritta ieri). I personaggi non sono idealizzati, anzi presentano più ombre che luci, ma è proprio questa loro umanità a renderli credibili. George è prepotente, arrogante e attaccabrighe, Florence scansafatiche e ancor più attaccabrighe del suo padrone, Wizzie, in assoluto il personaggio più positivo, è donna di gran carattere e gran cuore, incapace di sentirsi come i ricchi e aggrappata ai propri valori, e quindi l'unica in grado di ridimensionare il marito e ricondurlo a più miti consigli.
Come amo dire spesso, le cose belle, fatte con cura e intelligenza, fanno bene e alleggeriscono la nostra quotidianità. Se poi hanno il dono di farci sorridere - se non addirittura ridere - come in questo caso, è più che salutare, di tanto in tanto, riaccoccolarcisi dentro.

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