Belle le giornate in cui tutto, o quasi, succede per caso.
Dove si sta in compagnia di belle persone, persone che non giudicano, non biasimano, ti fanno stare rilassata, ti fanno sentire capita.
Dove una bicicletta supervintage e stilosa costa solo 45 euro, e di aggiustamenti se ne devono fare proprio pochi.
Dove si sta in mezzo a gente ricca, povera, italiana, araba, marocchina, egiziana, cinese, e nessuno ha l'impressione di stare fuori posto.
Dove entri in una panetteria e la proprietaria indossa un'incredibile cintura fatta con la camera d'aria di una bici e poi ti fa assaggiare dei biscottini alla viola che sono talmente buoni che li vuoi far assaggiare ai tuoi amici.
Dove piove, piove, piove, e poi, nel giro di cinque minuti, le nuvole si diradano per far spazio a un sole caldo.
Dove si pranza bio e la cola si chiama Ubuntu.
Dove si cercano di mettere in pratica le parole di Gandhi: "sii la rivoluzione che vuoi vedere nel mondo".
Dove si fa la pace con un quartiere in cui hai sognato di fare il lavoro più bello del mondo, e ci sei riuscita, per un po', ma è andata male, ma quel quartiere è ancora bello e vivo come lo ricordavi.
Dove a ballare il rock'n'roll non sono solo ragazzi col ciuffo a banana, ma anche signorine sovrappeso, cagnolini, bambini con la faccia dipinta, distinti signori e signore di mezz'età.
Dove esistono delle bottiglie che si chiamano Le ciminiere di Savona, e la loro casa è uno studio di architettura bellissimo con le pareti rosse e tante barchette di carta appese al soffitto.
Dove si beve mohito, birra e cocktail personalizzati, e il posto dove te li preparano è un tattoo cafè (ebbene sì).
Dove ci sono vecchi amici, e nuovi amici, e si sta bene.Dove insegui una palla verde fluo con scritto Aldo sopra, e incontri una vecchia collega che sta anche lei inseguendo un sogno.
Dove una banda suona dedicando una canzone a tal Mariano, e al suo clarinetto.
Dove agli amici i tuoi biscottini alla viola son piaciuti una cifra, ma tu cerchi di barare e di farli passare per tuoi.
Dove stai bene, e sei te stessa, e davvero non hai bisogno di altro.
io continuo ad essere convinta che i biscotti alla viola li abbiate fatti voi! :P
RispondiElimina;-P forse se ce ne convinciamo tutti quanti sarà proprio così!
RispondiEliminaun abbraccio
ps cmq ne sono avanzati quattro........
ecco, mi commuovi di nuovo, è stata precisamente così, da rifare, da ripetere :)
RispondiElimina:) grazie piccolina. pensa che fessa: sono stata così bene che, a rileggerla, mi commuovo da sola.
RispondiEliminavoglio la coca ubuntuuuuuu! a parte questo serata indimenticabile! grazie grazie grazie ;))) e i biscottini yummmmmiiiiii
RispondiEliminaUbuntu e biscottini per tutti! Prosit! ;-P
RispondiEliminache bella questa descrizione...mi sembrava di essere li con te. :D
RispondiEliminagrazie Deva... era proprio quella l'intenzione :) sono stata tanto bene.
RispondiElimina