Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

lunedì 17 ottobre 2011

Occasione di festa numero 111.

L'ingegnere ha due giorni di ferie. Settembre sta mantenendo le promesse estive molto più di luglio. Il periodo - al solito - è stressante. E allora sai che si fa? Si riempie il trolley piccolo, si caricano in macchina la reflex e le stuoie, si mette su l'autoradio e si parte! I soldi bastano per un solo pernottamento, ma se consideriamo la mèta prescelta, avercene. Perché la gita a Sanremo di qualche settimana prima era stata bella, ma mancava un pezzo: l'arrivo a Montecarlo, che l'ingegnere non aveva mai visitato. 
Ripensandoci, le due gite rivierasche sono state un momento vintage inconscio, per me. Lego a questi due luoghi momenti piacevoli del mio passato, a un periodo della mia vita molto felice che ormai si è sublimato in simboli, più che in ricordi: gli anni Ottanta, criminalmente spensierati, gli amici di famiglia, i RobinsonIndietro Tutta, le vacanze ad Albissola e Torre Pedrera, Madonna, i Paciocchini, il Festival di Sanremo, la casa di piazza Bonghi con la cameretta grande e i giardinetti davanti, le Barbie e i Lego, gli zii e i cugini, Raffaella Carrà.

A Montecarlo ci eravamo stati una volta, coi miei e con i nostri amici. Ci avevamo passato una giornata intera: mi ricordo il museo oceanografico con i grandi acquari, la foca imbalsamata e l'enorme scheletro di balena; la passeggiata nella città vecchia, dove comprai delle matitine-souvenir che ho tuttora; le foto scattate male, spesso mosse, o coi piedi tagliati; il tentativo di noi "piccoli", lasciati soli, di entrare in un piccolo casinò dove c'era una slot machine gigantesca.

Armata di questo bagaglio sentimentale sono dunque tornata a Montecarlo. Tante cose sono cambiate, ma fondamentalmente sono io a essere diversa. Se allora l'occhio era incantato da quel tanto, troppo che lì si manifestava in tutte le sue forme, e che da classica bambinadeglianniottanta (cit.) mi sembrava il meglio, oggi so che quell'incantesimo non funziona più. So che è un mondo artificiale, mascherato, eccessivamente pulito, e che la vita vera di qui non passa mai. Montecarlo è un enorme parco giochi per adulti, dove la sofferenza viene rimossa, dove il benessere economico viene scambiato per felicità. E' bella, talvolta bellissima - siamo in Costa Azzurra, i panorami sono splendidi, il clima delizioso - ma in definitiva respinge perché in nulla assomiglia alla nostra vera vita.
Come Sanremo e altri luoghi del mondo, è un giocattolo di cultura pop che ormai fa parte dell'immaginario collettivo: bellissimo, ma fondamentalmente inutile.


(Fine prima parte)

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