Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

giovedì 18 novembre 2010

Occasione di festa numero 43.

Gliel'avevo giurata, a quell'armadio mastodontico. Con occhi di bragia, gli dissi: tu, con le tue quattro ante gigantesche, presto sarai sistemato a dovere. Così, in un triste lunedì di pioggia, mi sono armata di scaletta-profumatori-grucce-scatole-postit-bacinella-sgrassatore-swiffer-vetril e ho dato il via all'operazione cambiodistagione.
E pensare che l'armadio quattrostagioni l'avevo scelto apposta, per ridurre al minimo l'impaccio. E invece, per vostra informazione: non serve a un bel niente, anzi! Vi fa lavorare il doppio.
La prima dolorosa scelta è: comincio da destra o da sinistra? Neanche da chiederlo.
L'anta sinistra propone due bastoni appendiabiti sovrapposti. Tiro giù tutto e butto sul letto così, ad minchiam. Amici, la prima cosa da fare in questi casi è chiedersi: tengo tutto? Butto qualcosa? Regalo qualcosa? La risposta è impegnativa, perché implica che vi mettiate davanti allo specchio, pazienti, e verifichiate la mettibilità o meno di ciò che vi sta di fronte. Piccolo aiuto: se un abito non lo mettete da più di due stagioni, avete due opzioni. 1) se è in buono stato, regalatelo a chi ne ha bisogno. 2) se è ridotto a una schifezza, inceneritelo.
Diamogli due stagioni di possibilità, a questi abiti. Magari una stagione li ignoriamo perché siamo scoffate paurosamente, oppure perché siamo depresse e i colori non li sopportiamo, o viceversa perché di nero e blu non ne possiamo più. Però potrebbero misteriosamente ripiacerci, la stagione dopo, e sarà come avere dei vestiti nuovi di zecca! Ma se per due anni li lasciamo impolverare solamente, la risposta è già dentro di voi.
Fatta questa dolorosa scelta, che è importante perché determinerà tutta l'architettura interna del nostro armadio, è fondamentale dare una vigorosa pulizia a bastoni e ripiani, togliere i vecchi profumatori e prepararne di nuovi, spazzolare e imbustare le giacche, lavare e stirare gli abiti estivi da mettere via negli scatoli. Poi io, per esempio, nell'anta sinistra sistemo anche le mie numerose borse borsette e borsettine, che dovrebbero essere anch'esse accuratamente selezionate, pulite con un panno umido e messe via sempre nei simpatici scatoli.
Scatolo, scatolotto mio. Sì, è in questi termini che dovete rivolgervi a lui, perché lui sarà il vostro più prezioso alleato. A braccia aperte saprà accogliere ciò che non volete più davanti, lo terrà fermo, lo conserverà gelosamente per i vostri utilizzi futuri. Io ne ho diversi, tutti colorati, e ciascuno dotato di postit-etichetta che indica il contenuto (... ecco a cosa servivano i postit). Li potete abbinare a loro volta, per dare un tocco creativo di colore anche al didentro del vostro bell'armadio.
Ripiani e cassetti sono l'ostacolo successivo. Ma sono oggetti, amici, quindi non dobbiamo temerli. Anzi sappiatelo: loro sono al nostro servizio, e noi li dobbiamo piegare alla nostra volontà. Allora prendiamo coperte, copertine, plaid, lenzuola, asciugamani grandi, asciugamani piccoli, strofinacci, teli da mare, e in prima fila maglie maglioni felpe etc etc. e disponiamoli con calma serafica su tutti i ripiani di cui disponiamo. Poi viene il momento che più a lungo abbiamo temuto. Perché i cassetti sono come l'antro del demonio: non sai mai cosa nascondono. Allora noi li rivolteremo come un calzino suddividendo maniacalmente lo spazio interno, debitamente sostenuti da due capisaldi dell'organizzazione dello spazio quali Muji e Ikea (sì, faccio pubblicità: e allora?). Alla fine del lavoro, l'interno dei vostri cassetti ostenterà una perfezione, una simmetria, una pulizia formale che neanche gli origami. Quindi concentrate tutte le vostre forze in questo momento topico.
Quando l'ultima gruccia è sistemata, chiudiamo l'armadio: abbiamo finito!!!
Grondanti sudore, guarderemo il nostro nemico con lo stesso sguardo del generale che ha condotto vittoriosamente i suoi uomini alla conquista di una nuova terra.
Nessuno oserà più fermarci.
Quindi siete avvisati, voi mobiletti del bagno: al prossimo giro siete finiti.

2 commenti:

  1. mi sento già meglio...ma l'idea di doverlo fare anch'io mi terrorizza lo stesso!

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  2. cara, io l'ho programmato per domani/dopodomani: se vuoi ci facciamo compagnia a distanza! ;)

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