Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

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lunedì 31 dicembre 2012

#179. costruire la felicità


sassy at Levanzo
e dunque eccoci al 31 dicembre, l'ultimo giorno dell' ultimo mese di un anno che, comunque vadano le cose, ricorderò per tutta la vita.
non è stato facile, anzi: probabilmente è stato il mio anno più intenso e faticoso di sempre. ma non è stato il più brutto. quel posto in classifica, finora, lo difende il 2008 con le unghie e con i denti.
il 2012 è stato per me l'anno in cui ho detto: Sara, punto e a capo. cosa vuoi farne, della tua vita?
i primi due mesi sono stati duri: problemi di salute difficili da individuare e da superare. poi, la scelta di tornare in terapia. lo dico qui, pubblicamente, in assoluta serenità: anzi lo consiglio, perché è un modo meraviglioso di volersi bene e, conseguentemente, di prendersi cura degli altri, di chi ci ama e non solo.
salina di Nubia (TP)
ho analizzato, ho valutato, ho pianto, mi sono arrabbiata, ma la cosa importante è che ho finalmente capito chi ero e che cosa volevo dalla vita.
la risposta è arrivata dopo mesi di terapia, ed è illuminante nella sua semplicità: IO VOGLIO ESSERE FELICE PERCHE' ME LO MERITO, E PERCHE' NE HO BISOGNO.
i problemi di salute, la psicoterapia, l'esperienza meravigliosa del festival Collisioni di Barolo (la musica! le Langhe! la condivisione!), un magnifico viaggio in Sicilia che mi ha fatto prendere contatto con quanto c'è di più reale, la bellezza, e ha fatto sì che la accogliessi finalmente senza timore.
e poi, due eventi fondamentali, che senza i precedenti non sarebbero avvenuti: l'ingresso in famiglia di Amelie e la decisione di trasferirci in Svizzera.
Amelie
di Amelie, chi mi segue sa già tante cose. Amelie è stata la mia psicoterapeuta in seconda. si è presa cura di me in un modo che non conoscevo, usando dei codici nuovi ma che sapevano arrivare al bersaglio meglio di tanti altri. rispetta i miei spazi ma mi insegna a impormi e a rispettare le mie esigenze. mi ha forzato a mettermi in secondo piano per prendermi cura di lei. e ha insegnato soprattutto, a me e a tutta la mia famiglia, l'amore senza tornaconto, quello che ti riempie e che ti fa oltrepassare i limiti e le paure. quello che mette in discussione le abitudini, i paletti che ci autoimponiamo per stare più comodi in questa vita.
Barolo, vigneti, Collisioni
mentre scrivo è qui, acciambellata sulle mie gambe. non ha bisogno di altro, e forse nemmeno io.
e poi c'è la Svizzera. un cambiamento ventilato da un anno, ma concretizzatosi solo in quest'autunno ricco di sorprese. finalmente io e Giordano eravamo pronti, e l'occasione giusta si è presentata con tempismo perfetto.
non conoscevo questo Paese, ne avevo un'idea che è probabilmente condivisa da molti, frutto di un immaginario fatto di banche, prati verdi, cioccolato al latte, mucche e orologi.
e invece.
invece ho trovato un luogo che rispetta le esigenze della persona. dove esiste l'educazione civica. dove se sei bravo e lavori ti pagano il giusto, altrimenti sei fuori. dove le donne non devono temere la gravidanza per paura di perdere il lavoro o di non riuscire a conciliare lavoro e maternità. poi ci sono tanti altri aspetti, buoni e meno buoni. non immaginatevi un Eden o un paese dei balocchi. si lavora tanto, gli standard sono altissimi, nulla è regalato.
puppen klinik @ Bern
semplicemente, la Svizzera è quello che l'Italia non è stata negli ultimi vent'anni, o forse non è stata mai. l'Italia ha preso il mio talento e il mio valore e li ha sviliti, mi ha fatto capire di non aver bisogno di me. e siccome, di norma, io non prego nessuno, non pregherò neanche lei. perché non è facile lasciare i propri genitori, la propria casetta, i propri amici, i propri punti di riferimento. non si fa a cuor leggero. si piange e ci si arrabbia per questo. ma io VOGLIO ESSERE FELICE. non voglio stare a galla, non voglio sopravvivere. mi è stata data questa vita, non un'altra, e non voglio più aspettare. my time is now.
in questo 2012 tutto ha avuto un senso: le cose brutte (diverse) hanno preparato il campo a quelle belle. si sente la fatica della trasformazione, del cambiamento, ma in prospettiva finale tutto il percorso mostra la sua incontrovertibile coerenza.
con l'inizio del nuovo anno comincerà una nuova vita. è così che doveva andare.
quest'anno non faccio né wishlist per il 2013 né resoconti finali. in realtà, ne ho fatto uno solo, un regalo per voi: una bella year-end list musicale, alla mia maniera. spero l'abbiate gradita tanto quanto mi sono divertita a scriverla.
winter wonderland @ Burgdorf (Bern)
spero che, tra i mille impegni che mi aspettano, saprò ritagliare il tempo giusto per il mio caro, meraviglioso blogghino: raccontarvi quel che mi succede, consigliarvi tanta bella musica.
il blogghino è stato ed è molto importante per me e, nonostante ultimamente l'abbia trascurato un po', continua a vivere e a essere letto, e per questo merita il mio impegno e la mia attenzione.
un abbraccio a tutti voi che mi leggete, con un augurio: di uscire forti e rinnovati dalle difficoltà che incontrerete, e di non permettere a nessuno di farvi credere che non valete.
la felicità si costruisce, e non è una cosa semplice. sono le piccole cose e sono le grandi lotte. ma raggiungerla, agguantarla si può, se solo lo vogliamo più di ogni altra cosa.

4 commenti:

  1. e io mi sono persa questo post cosi bello? e quanti altri? O cavolo, devo recuperare alla grande, perchè le tue sensazioni sono le mie, i tuoi stati d'animo mi rappresentano e le tue parole mi aiutano tantissimo. Mia cara Sara, hai espresso tante cose, belle ed importanti, in maniera sublime.
    Un abbraccio grande, in bocca al lupo per la tua nuova vita e, per favore, continua a scrivere il tuo blogghino....
    a presto Angela

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  2. ciao Angela! grazie per questo bellissimo commento. in realtà non ne hai persi molti di post, ultimamente... troppi impegni, troppo poco tempo. crepi il lupo per questa nuova vita così impegnativa e piena di sorprese, ma non temere: blogghino is still alive! è solo questione di organizzazione! un mega abbraccio :)

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  3. L'ho letto solo ora! Come credo tu sappia c'è un'Amelie anche nella mia vita, ma è una bimba! E leggo meno i blog.
    Il tuo post mi ha commosso.
    Scrivi ancora, dai!
    Ho un'amica che è ora vive a Zurigo, tu dove sei?
    Un abbraccio, sei forte!

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  4. ciao Evita! che piacere sentirti.
    grazie per le splendide parole. io sono a Berna! e mi piace moltissimo. però il tempo è poco: tanti impegni e tanti pensieri. ma mi impegnerò per tornare a scrivere su questo blogghino. un abbraccio a te e alla tua bimba! :)

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