Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

venerdì 25 novembre 2011

Occasione di festa numero 117.

Ultimamente su questo blogghino si parla poco di ricette, eppure qui a casa Cialtroni si cucina eccome! Dolce, salato, ormai non ci ferma più nessuno. E allora, siccome ho constatato con enorme piacere che molti hanno gradito (e commentato!) le mie fotine culinarie postate su Facebook, rieccomi per condividere la ricetta del superfantastico rotolo alla Nutella - sì, proprio quello tutto venuto male ma che fa resuscitare i morti, per questo detto anche rotolo cialtrone alla Nutella.
Per prima cosa, l'ordine: in cucina bisogna essere ordinatissimi. Quindi: canovaccio pulito, e mettete davanti a voi tutti gli ingredienti necessari, accuratamente pesati, che sono:
1. 200 grammi di zucchero
2. 3 uova
3. 130 grammi di farina 00
4. 2 cucchiaini di lievito PER DOLCI (occhio)
5. 50 millilitri di latte
6. 200 grammi di Nutella (il bicchiere piccolo, per intenderci: sul mio c'erano i Puffi!)
Importantissimo e non detto in precedenza: non prendete iniziativa sulle quantità e tipologie degli ingredienti e sui passaggi della preparazione di QUALSIASI dolce: a volte basta una infinitesima variazione per mandare in mona tutto il vostro lavoro.
Allora pronti, partenza, via!
In una ciotolotta capiente, versate lo zucchero e le uova. Prendete lo sbattitore e montate per un bel po' le uova, indicativamente fino a che non le vedrete raddoppiare di volume.
A parte, mescolate i due cucchiaini di lievito alla farina, e versate A PIOGGIA il tutto nell'impasto umido, dopodiché versate delicatamente il latte nell'impasto, sempre lasciando lavorare le fruste.
Quando bisogna fermarsi? Quando vedete che l'impasto è perfettamente amalgamato, più tendente al liquido, per intenderci.
Fin qui tutto facile, vero?
Aspettate a cantar vittoria perché il peggio deve ancora venire. Prendete la placca da forno e vi stendete sopra un foglio di cartaforno (trucchetto: bagnatela leggermente e strizzatela per farla aderire bene alla placca) e qui, con goduria immensa, versate il profumatissimo impasto con delicatezza, come se doveste picchiettare i tasti di uno xilofono. Stendetelo in modo uniforme, e cercate di farlo arrivare anche negli angoli, in modo da formare un bel rettangolo.
Poi andate da LUI. Lui, come ben sapete se avete letto le altre ricette, è il forno. E' da lui che dipende tutto, perché per quanto bravi voi siate stati, la vostra fatica sarà stata vana se LUI non farà bene il suo dovere. Quindi, ricordate sempre che a LUI bisogna rivolgersi con affetto e deferenza: lo si saluta, "come stai, stai bene, sì?", gli si affida la nostra teglia con mani tremanti dandole l'addio con un bacio, si chiude il vetro, si impostano timer (5 minuti) e temperatura (220 gradi) e infine si implora il dio dei dolcini di elargirci energia positiva a piene mani.
Quando la superficie del nostro impasto sarà DORATA, è fatta: togliete la placca dal forno. Passaggio difficilissimo, a questo punto: prendete un altro foglio di cartaforno ungendolo a malapena e, con delicatezza massima, rovesciatevi sopra l'impasto appena cotto. 

Con mani di fata, e mooolto lentamente, staccate la cartaforno dalla pasta biscotto, piano, piano, piano.
Nel frattempo, fate ammorbidire a bagnomaria la Nutella, finché non assume consistenza quasi liquida: ci vorranno cinque minuti (andate a occhio, comunque). 

Fatto questo, prendete un bel cucchiaio e, intingendolo peccaminosamente, schiaffate il contenuto di tutto il bicchiere dei Puffi sopra l'impasto, e infine stendetelo con una spatola per dolci fino a ricoprire l'intera superficie della pasta biscotto.


Ed ecco che qui casca l'asino, cioè io: perché bisogna arrotolare il rotolo. Ora vi chiedo io un consiglio: come fare affinché non si spacchi ai lati come è successo a me? C'è qualche trucco? 
Sia come sia, dopo averlo (più o meno) arrotolato mettetelo in frigo per almeno un'oretta, così si rassoderà - e diventerà ancora più squisito, gnam! 


Nel mio caso, poi, lo taglio a fette con un bel coltellaccio da pane, lo conservo in un paio di contenitori sottovuoto e così, per una settimana, la colazione è servita.
Credetemi: sarà venuto brutto come la morte, ma la bontà era indescrivibile. Non solo: effetto antistress garantito, e la soddisfazione di fare colazione con qualcosa di assolutamente sano e fatto con amore. 
Prendeteli per la gola, ragazze ;)

PS. copyright della ricettina http://www.misya.info (grazie!)


2 commenti:

  1. Wow! Che golosità! Peccato che al momento io non abbia il forno :(

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  2. ... allora la prossima volta ne faccio un po' di più per voi! ;)

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