Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

martedì 16 dicembre 2014

#206. year-end list/2: le canzoni. la top ten!

Ed ecco a voi, come promesso, la top ten!
Troverete tutti i brani della mia year-end list di quest'anno - e molti altri che per motivi di spazio non vi racconto qui - nella mia playlist Spotify seguendo il linktheswissbride's favorites 2014. Il mio consiglio è di ascoltarla in shuffle.

Che la musica sia con voi amici!

10. Lana Del Rey: West Coast

Dopo un primo album interessante e imperfetto, nonché di grande successo, ci si aspettava da Lana Del Rey un’insistere sulle note del suo pop cupo e orchestrale costruito su codici come il romanzo noir e il blockbuster hollywoodiano. Fortunatamente non è stato così, e Lana ci ha regalato un album rock prezioso e autorevolmente rétro. In questa intensa collezione di canzoni brilla l’ammaliante West Coast, omaggio senza retorica al dark side del mito californiano. Un ritornello che inaspettatamente rallenta, la voce come sempre cinematografica di Lana Del Rey e il tocco magico di Dan Auerbach dei Black Keys alla produzione. Un sogno che non stanca nemmeno dopo venti ascolti.
video: http://youtu.be/oKxuiw3iMBE

9. Jessie Ware: Keep on Lying

Il vero gioiello di un album elegante, maturo e deliziosamente femminile è una dolce bossanova, minimale e pulita, che si schiude come un fiore per aprirsi in uno dei refrain più magici ascoltati ultimamente. Jessie Ware non solo ha una voce magnifica, ma è una grande interprete, misurata e intensa, che meriterebbe un successo maggiore. Riempite la casa di candele e, se non avete qualcuno con cui ballare, fatelo da soli. La magia sarà la stessa.
video: http://youtu.be/-2yOYonrSEc

8. Banks: Brain

Una cantante e compositrice di cui si sa poco o nulla: eppure Banks, losangelina di ventisei anni con una sconfinata ammirazione per Lauryn Hill e Fiona Apple, è titolare di uno dei migliori debutti dell’anno. A splendere come un diamante nero è questa scomposta e cupa Brain, un R&B dark che ricorda la migliore Aaliyah e che svela lentamente tutta la sua emotività per esplodere in un urlo liberatorio e poi ritrarsi nuovamente. In loop sul mio iPod negli ultimi mesi.
video: http://youtu.be/NL9T42SVnN0

7. Beck: Waking Light

Che io ricordi, nessuna canzone ha mai saputo rendere con altrettanta sincerità e verità il momento meraviglioso dello stupore del risveglio. Una melodia incantata e incantevole, la degna chiusura di un album che non potete perdere per la sua capacità miracolosa di prenderci per mano e farci smarrire in tutte le piccole grandi meraviglie che ci circondano.
Un rock alieno, rétro e arioso, per far entrare in circolo aria cristallina. Respirate profondamente.
video: http://youtu.be/ixtNYSiNyO4

6. Interpol: All the Rage Back Home

Perdonatemi se perdo un po’ del mio aplomb, ma un ritorno così in grande stile per i miei amati Interpol non me l’aspettavo proprio: e invece rieccoli, in forma smagliante, elegantissimi come sempre, ma questa volta più tirati, dinamici e a fuoco. L’incomprensibile testo, che fa intuire una tematica amorosa, sfiora appena il muro di suono costruito con precisione architettonica da una band in grande forma. Un abbraccio a loro.
video: http://youtu.be/-u6DvRyyKGU

5. Run the Jewels feat. Zack De La Rocha: Close Your Eyes (and Count to Fuck)

Prima di far partire questo brano assicuratevi che non ci siano bambini intorno: perché questa è musica che spettina, amici. Quando l’hip hop è grande escono fuori capolavori come questo, dove la furia delle liriche è degnamente sostenuta da una produzione dinamica e compulsiva, fatta di loop che non escono dalla testa e beat potenti come un uragano. Il fatto che Zack De La Rocha, voce degli amatissimi Rage Against the Machine, chiuda col botto il pezzo dopo averlo puntellato per tutta la sua durata è la dimostrazione che ci troviamo in un pericolosissimo campo minato. Dimenticate tutti i peggiori pregiudizi sull’hip hop: questo dà dipendenza e piace anche a noi signore.
video: http://youtu.be/UvVuEEPM3j0

4. Chromeo feat. Solange: Lost on the Way Home

Un altro featuring perfetto: Solange, la sorellina indie di Beyoncé, unisce le sue forze con quelle dei Chromeo, sottovalutato duo di musicisti canadesi autori di un disco che è una gioia per chi ama la musica.
Questo brano è forse l’unico momento serio di una collezione di canzoni spassose e irresistibili: una storia d’amore che gioca tutta sul filo tra romanticismo e malinconia, ma senza mai sprofondare nella tristezza. Merito del magnifico arrangiamento che omaggia il grande soul patinato degli anni Ottanta, e grazie anche alle dolci voci dei due protagonisti, che svelano con tenerezza i propri dubbi e le proprie fragilità. Umana e raffinatissima e, personalmente, fidata amica in cuffia. Adorabile.
video: http://youtu.be/Z2HZVt3S6rk

3. Damon Albarn feat. Bat for Lashes: The Selfish Giant

Arriva terza soltanto perché le prime due sono delle fuoriclasse assolute e mi hanno colpita e affondata ben oltre i reali meriti musicali. Ma The Selfish Giant è la perfezione fatta musica. Damon, carissimo eroe della mia adolescenza complicata, tu qui sei di una bravura che commuove. Costruisci in punta di piedi, quasi come se non volessi farti sentire, una delle melodie più incantevoli che io ricordi. E lo fai con la complicità di Bat for Lashes, una delle cantautrici più sensibili e originali che ci siano in circolazione. Le vostre voci spettrali, il carillon, gli effettini sonori, le mezze parole, i sussurri, il pianoforte elegante, tutto sta al posto giusto. Un groppo in gola che si ripete a ogni benedetto ascolto. Accidenti a te Damon, eroe della mia adolescenza complicata (con Eddie, ma questa è un’altra storia).
video: http://youtu.be/Fs6hlQvqrCY

2. Beyoncé: ***Flawless

Potremmo disquisire ore su questa canzone. Ci sarebbero i detrattori di Beyoncé, quelli che mettono in discussione la sua buona fede, il suo matrimonio e persino la circonferenza della sue cosce. Ci sarebbero gli adoratori, per i quali la stessa è la diretta erede di Madre Teresa di Calcutta. A me non interessa: so solo che questo brano è stato importante, importantissimo per il mio 2014. Musicalmente è interessante, certo, ma ciò che davvero mi ha colpito è stato il messaggio, sia esso stato per Queen B sinceramente sentito o un semplice trend da cavalcare. Nonostante ci sia ancora tanto, troppo da fare, il fatto che un personaggio iconico e così trasversalmente amato come Beyoncé utilizzi la sua popolarità per parlare di femminismo, riportando anche le preziose parole della scrittrice Chimamanda Ngozi Adichie, è quantomeno significativo. Lascio ad altri le necessarie analisi sociologiche: per quanto mi riguarda, questa canzone mi ha ispirata come poche altre nella mia vita, dandomi forza e fiducia in me stessa quando queste vacillavano pericolosamente. Mi sembra un motivo sufficiente per amare una canzone con un tormentone così irresistibile come I woke up like this. Piaceva persino alla gatta Amelie, per dire.
video: http://youtu.be/IyuUWOnS9BY

1. Sia: Chandelier


Il mio iPod parla chiaro: questa è la canzone che ho ascoltato di più per tutto il 2014. Non sono sola:
Chandelier piace a tutti, in barba a latitudini, età e gusti musicali. E’ un brano che fa della perfezione pop e dell’interpretazione magistrale i suoi cardini: di qui non si scappa, se volete darvi alla musica moderna. Vi potrà piacere il death metal, potrete esprimervi in growl nella vita quotidiana ma non importa, perché alla magia di Chandelier non scamperete nemmeno voi.
Il merito è tutto di Sia, un nome che a molti fino a pochi mesi fa non diceva nulla ma a cui dobbiamo grande rispetto perché è il nome che sta dietro a canzoni enormi come Titanium di David Guetta, Diamonds di Rihanna, Pretty Hurts di Beyoncé e molte, molte altre (non fate gli schizzinosi, parliamo di grande musica pop).
Un’autrice schiva, terrorizzata dalle apparizioni sul palco, ma che si tiene per sé il pezzo che vale una carriera, quello che parte in sordina, somigliando troppo a Rihanna (anche se in realtà è Rihanna che la imita, si sappia) per poi deflagrare nel refrain definitivo, uno slancio epico ed emotivo così grande da far venire voglia di spiccare il volo.
Come ***Flawless, anche questa è una canzone di autodeterminazione, di profonda fiducia e rispetto di se stessi, quale che sia la nostra natura: e se qualcosa sa farci volare alto, sia una canzone da tre minuti o un film o un romanzo da 2000 pagine, per me non cambia, mi tolgo il cappello e alzo il volume.
video: http://youtu.be/2vjPBrBU-TM

1 commento:

  1. Ciao Sara!
    Volevo ringraziarti per avermi fatto scoprire l'album di Beyoncé! Davvero, l'ho scoperto col tuo post di qualche mese fa, esclusa come sono da tutto ciò che è "adesso", vista l'ovattata vita da mamma.
    Ho creato una playlist su deezer, si chiama "Pulizie", perché ci sono le canzoni giuste per riordinare (secondo me), a parte un paio per riprendere fiato. Mi piacerebbe condividerla con te, così per ringraziarti. Sicuramente le conosci già tutte, visto che mangi pane e musica, ma non si sa mai..che ti faccia piacere in qualche modo!
    L'account è di mio marito, il link della playlist è questo:
    http://www.deezer.com/playlist/1155517321?utm_source=deezer&utm_content=playlist-1155517321&utm_term=589487751_1424342517&utm_medium=web
    Secondo me è meglio in modalità "aléatoire"!
    Brava Sara Giorgia!

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