Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

lunedì 8 marzo 2010

Occasione di festa numero 14.

Mentre sono qui a interrogarmi sul perché, nonostante le primule e i venti gradi di martedì scorso, ieri si sia abbattuta su Torino una discreta bufera di neve, nella mia testolina regna l'indecisione: parlo di una cosa o di quell'altra che avevo in mente?
Basta, ho deciso. Inizio a scrivere e vediamo cosa succede.
Era da un po' di tempo che volevo parlare dell'amicizia, ma l'argomento mi sta talmente a cuore, lo trovo così importante e delicato da aver quasi paura. Mi impone rispetto, partecipazione, e al contempo, paradossalmente, la giusta distanza.
Tante volte nella mia vita ho provato questo sentimento, ogni volta con grande intensità e devozione. E, quasi altrettante volte, questo sentimento si è tramutato in delusione e tristezza.
All'inizio, confondevo l'amicizia con la compagnia, o ancor peggio, con la conoscenza. Questo è un errore che si fa spesso, soprattutto da adolescenti, quando la paura della solitudine e il bisogno di essere accettati ci fanno perdere di vista la realtà delle cose e la vera natura delle persone. Alcune persone commettono questo errore anche da adulte, senza essere consapevoli dell'enorme peso che porta la frase quello è un mio amico, oppure ti voglio bene. A volte non bastano anni ed esperienze condivise a giustificarle.
E' molto difficile essere e avere amici. Dobbiamo fare attenzione alle parole, e ai sentimenti che proviamo. Non dobbiamo svenderli, né centellinarli. Dobbiamo mettere da parte l'orgoglio, la tentazione del giudizio, l'opportunismo. Saper perdonare, comprendere, immedesimarsi. Saper fare autocritica. Avere il coraggio di essere onesti e impopolari. Sapere anche riconoscere quando un rapporto è ormai sterile, perché è molto più rispettoso nei confronti dell'altro interromperlo piuttosto che trascinarlo. Ma, soprattutto, dobbiamo ascoltare la pancia, tralasciare qualsiasi spiegazione razionale: sentirsi a proprio agio, gioire della reciproca compagnia, essere complici.
Sono parole, me ne rendo conto. Parole belle, e di parole belle quando si parla di amicizia se ne sprecano. Tuttavia le parole belle si sprecano proprio perché l'amicizia è il più idealistico dei sentimenti, e deve scontrarsi con le contraddizioni e le ombre insite in ognuno di noi. E' una di quelle scintille di perfezione e bellezza che illuminano la nostra vita, una vera occasione di festa, una delle più grandi. Ci può salvare, far sentire leggeri, renderci migliori. Ma un concetto utopistico e puro come l'idea stessa di amicizia non può essere realizzato, semplicemente perché siamo imperfetti. La gioia e la bellezza sono nel tentativo fatto per renderla reale.
Queste parole le ho dette a me stessa e a voi. So di non essere capace di tanto. Ma il fatto stesso di provarci, di migliorare ciò che quotidianamente sono, ma anche di mettere in gioco tutta me stessa - e quindi anche le mie parti meno belle - mi fa sentire di vivere una vita più piena.

2 commenti:

  1. Sarina! Che bella "occasione". Il tuo concetto di amicizia ti fa onore e ti rende una vera amica, di cui andare fieri.

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