Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

domenica 19 febbraio 2012

Occasione di festa numero 143.

anche quest'anno, e precisamente domenica 12 febbraio, lo Staples Center di Los Angeles ha ospitato i Grammy Awards, giunti alla loro 54esima edizione. 
questi premi, indicativamente considerati come gli equivalenti musicali degli Oscar, di solito tendono a mantenere un approccio conservatore e mainstream, onorando artisti già molto affermati e - diremmo noi italiani - nazionalpopolari. 
la serata di gala, inoltre, come tutte le celebrazioni di questo genere, è un'interminabile carrellata dei soliti volti noti che però ha il suo punto di forza nelle esibizioni live, spesso impreziosite da collaborazioni eccellenti. 
quest'anno non si può che essere soddisfatti: i premi più importanti sono andati ad artisti a loro modo non così convenzionali, di qualità indiscutibile, che portano avanti un'idea di pop music così come vorremmo che fosse: la soul woman britannica con la sua straordinaria normalità; la band di un comprimario di lusso che, dopo anni a macinare palchi, raccoglie finalmente quanto seminato; il rapper più anomalo, colto e sopra le righe; il riluttante cantautore folk con una storia incredibile.
Adele, la nostra amatissima Adele, reduce da un delicato intervento alle corde vocali, è stata vera mattatrice portandosi a casa ben sei awards (tra cui i più importanti: Record of the Year, Album of the Year, Song of the Year, Best Pop Solo Performance, Best Pop Vocal Album, Best Short Form Music Video); subito dopo gli inossidabili Foo Fighters di Dave Grohl che ne hanno vinti ben cinque (Best Rock Performance, Best Hard Rock/Metal Performance, Best Rock Song, Best Rock Album, Best Long Form Music Video); Kanye West, assente tuttavia alla cerimonia, a quota quattro (Best Rap Performance con Jay Z, Best Rap/Sung Collaboration, Best Rap Song, Best Rap Album) e infine ultimo ma non in ordine di importanza Bon Iver, premiato come Best New Artist e Best Alternative Music Album.
oltre a questi degni riconoscimenti, su cui sono totalmente d'accordo, mi hanno impressionato alcune delle esibizioni di quest'anno: il misurato e toccante tributo di Jennifer Hudson a Whitney Houston, la comeback performance della già citata Adele che ha tolto gli ultimi dubbi anche ai più scettici, ma soprattutto - concedetemelo - la grinta e il carisma di due grandissimi "vecchi" (avercene, of course) come l'intramontabile Bruce Springsteen e un'incredibile, pazzesco sessantanovenne che di nome fa Paul McCartney e che dà punti a tutti e su tutta la linea.
di seguito le foto più significative (con i miei soliti commenti cialtroni) e i clip delle esibizioni da non perdere. enjoy!


Adele:
l'operazione è riuscita. decisamente
piantino #1
piantino #2 molto vintage
piantino #3. con Diana Ross
con il signor Paul Epworth, che è stato premiato come producer of the year (Rolling in the Deep l'ha scritta lui)

sei: non uno di più, non uno di meno
Foo Fighters:
amici degli anni Novanta: ma ve lo ricordate che mestiere faceva quest'uomo, prima?
un calembour di espressività e simpatia


Bon Iver:

non ci voleva venire, è evidente
proprio non ce la fa
Jennifer Hudson - tribute to Whitney Houston


qui la cialtroneria la lascio a casa. 
Whitney
al termine dell'esibizione
Sir Paul Mc Cartney:


in buona compagnia
ragazzi: c'ha sessantanove anni!!!
on stage con Bruce Springsteen e Dave Grohl
Bruce Springsteen:


al Boss non riesco mai a fare critiche
cioè, ma lo vedete? ma quanto è bello, ancora?!?
è ancora il più figo di tutti
Nicki Minaj: 



il diavolo e l'acquasanta
decisamente sopra le righe e sopra qualunque altra cosa (meriterebbe un post a sé)
e vi risparmio la foto col finto papa (se proprio volete vederla, cercatevela)

omaggio a Whitney:



io me la voglio ricordare così: superpop, cotonata, energetica, eighties
... e infine:


credeteci o no: signore e signori, The Beach Boys
suonala ancora, Stevie (tanto amore)
Bruno Mars tenta di superare il complesso della statura a modo suo
una Rihanna all'insegna della sobrietà duetta con un principe consorte 
convitato di pietra.
 ... and now, enjoy the best performances!

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