Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

Mille occasioni di festa feat. Beyoncé

giovedì 21 ottobre 2010

Occasione di festa numero 36.

Il vintage va come il pane e allora io mi ci butto a capofitto cari amici.
Vi ricordate di quando vi ho parlato di ricordi? Ricordi sgradevoli, con cui fare la pace (uno per volta però, per carità), ma anche ricordi belli, caldi e accoglienti come una copertina di cachemire (che io immagino color crema, chissà perché)?
Oggi voglio immergermi completamente in questo mood e sentirmi di nuovo bimba, quella malinconica figlia unica con gli occhi grandi come la sua cameretta, che le sembrava il confine dell'universo. A quella bimba dalle guance (già) paffute piaceva un sacco ascoltare la musica, e ne ascoltava tanta, addirittura sui dischi di vinile (ah, che collezione quella del papà!).
Però, chissà perché, più imparava ad apprezzare la musica bella, quella dei Pink Floyd, dei Beatles, di Stevie Wonder, di Madonna, più veniva irresistibilmente attratta dallo scafazzo musicale.
Prima ancora che si parlasse di One Shot, di meteore, non c'era nulla da fare: un Maniac di qua, un A caus' des garçons di là, quel favoloso 45 giri di Alberto Camerini Rock'n'roll Robot, Disco Bambina o Ballo Ballo avevano su di me poteri quasi taumaturgici.
La cosa meravigliosa è che ce li hanno ancora, e, riascoltandoli ora, è come vedere i Robinson (vd. Occasione di festa numero 35): rilassano la muscolatura.
Non solo: mi fanno sognare.
Perché, cara realtà che tanto mi fai arrabbiare ma che devo affrontare, non te la prenderai se ogni tanto mi avvolgo quella copertina attorno alle spalle e mi metto a canticchiare: A caus des garçons on met des bas nylon, on se crepe le chignon!

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